Ultima stagione
Lettere alla Redazione
Una lettera strappalacrime è arrivata alla nostra redazione. Un sacco di parole che a leggerle tutte ti chiedi … ma chi ce lo ha fatto fare di aprire Rescue Italia? Non siamo mica “C’è Posta per te“! Scherzi a parte, ve ne siamo grati per ogni idea, riflessione, spunto che ci mandate. E poi anche i bagnini hanno un cuore. Un cuore grande.
Un assistente bagnanti “molla” il lavoro da bagnino e dopo innumerevoli stagioni passate a fianco i colleghi gli reputano gli onori. Non sono parole dette a caso, è evidente che il team di Piazza Mazzini (Viareggio) in questi anni è passato (come molte squadre di salvataggio) dentro tante tempeste, giornate lunghe ed afose e sforzi sovrumani. Da soli non ce la si farebbe … ma in squadra.
In squadra è sempre un’altra storia.
Ecco le parole di Alice e dei colleghi:
La nostra è una lettere di saluto scritta a più mani. Siamo in 4 colleghi che hanno passato con Samuele 7 splendide stagioni e uno come lui non lo si può salutare con un semplice CIAO, e quindi eccoci qua a dedicargli il nostro personale tributo.
Samuele se ne va perché ha trovato un nuovo lavoro e a breve lascerà il mare. Ci ha sempre detto che, avesse trovato una bella situazione, in cui lavorare più tranquilli ma sopratutto più gratificati ( e spero questo saluto un po’ lo faccia), avrebbe anche potuto fare questo mestiere per sempre ma così non è stato.
Samuele, classe 1987. Il primo ricordo che ho di Samuele è la mattina in cui venne a presentarsi. Capito? Presentarsi. Pare normale ma, io sono una donna, bagnina ed un uomo che arriva ad uno stabilimento balneare ad una cinquantina di metri di distanza dal tuo e viene di proposito a stringerti la mano e ad introdursi, credimi che non è né scontato né banale! Lui fa il bagnino da 10 anni, arrivava dalla spiaggia libera della Lecciona e da quel giorno, di anni ne son passati sette. Se c’è un bagnino che incarna quell’articolo dell’ordinanza che dice che non bisogna cedere a provocazioni ma restare calmi e spegnere qualsiasi miccia, quello è lui. Educato e gentile è quel ragazzo che, quando la maggior parte di noi, in situazioni di tensioni e stress sbotterebbe, alza le spalle e le sopracciglia con una smorfia come per dire ”contento te!” e con la sua flemma, torna in postazione a fare il proprio dovere!
Noi lavoriamo nel tratto tra molo e piazza Mazzini dove c’è una clientela particolare, tanti sono di passaggio, tanti giovani e in tutti questi anni, di situazioni al limite ce ne sono state; vedere Samuele, un ragazzone alto quasi 2 metri che con la scioltezza con cui Obelix porta il menhir, si porta a spasso persone adulte, per allontanarle da possibili risse, è un divertimento, sembra davvero di vedere un cartone animato. Che posso dire? Penso non abbia mai saltato un giorno di lavoro per infortunio: nel mezzo di una stagione, qualche anno fa si è tagliato una coscia con un vetro rotto che avevano buttato, incuranti, in un bidone, ha ancora una vistosa cicatrice ma il giorno dopo, con i punti, era comunque sul mare, tutto impacchettato, pronto a tuffarsi in acqua. Samuele è quel bagnino colto che se ha cinque minuti liberi, lo trovi con un libro in mano. Laureatosi e finito un master poco fa, durante questi anni si è mantenuto agli studi facendo non solo il bagnino di giorno ma andando a fare gli straordinari e lavorando come cameriere la sera. E’ quel ragazzo che si è sempre adoperato nel volontariato insegnando agli adolescenti che avevano bisogno di ripetizioni, che tutt’ora fa le notti di turno alla Croce Verde oltre ad essere coinvolto attivamente su altri fronti per difendere i diritti dei più deboli. Amante della musica, dei viaggi, del sud America e….ahahhah!! Non ero presente quando accadde ma Samuele è quel ragazzo che ha salvato una bambina piccola che, senza la sorveglianza dei genitori, era caduta a riva ed era riversa faccia sotto acqua. Restò ricoverata alcuni giorni in ospedale. Abbiamo fatto insieme gli stessi turni e, sarà che il nostro metodo di lavoro è simile, posso dire che ogni volta che abbiamo fatto un intervento, è sempre andato tutto bene. Ho momenti diversi da ricordare: da ridere, come quella volta che, ad inizio stagione, primo giorno di sorveglianza, ad uno stabilimento qui vicino mandarono una decina di principianti in acqua col sup, senza laccetto e con vento di terra, potete immaginare cosa sia successo, comunque dicevo, lui aveva la felpa ed io con un remo gli agganciai e strappai la tasca o tipo quando io, in piedi gli dissi “prendilo” perché il pericolante che stavamo raggiungendo, stremato, visto che oramai eravamo arrivati, si lasciò andare e scivolò sott’acqua, Samuele si girò dalla panchina e lo tirò su al volo.
Felici di aver lavorato con te, ci mancherai … per sempre amici, per sempre…BAGNINO! In bocca al lupo. Alice
-Samuele, grande uomo, grande coraggio, amico forever friend, Alessandro.
-Voglio ringraziare Samuele per la compagnia e questi anni passati insieme, per la persona che sei. Ti auguro tutto il bene del mondo e tanto successo in questa nuova sfida. Un forte abbraccio dal tuo amico Dimas.
Speravo che questo momento non sarebbe mai arrivato invece siamo ai titoli di coda di questa splendida avventura durata 7 stagioni. Sarà per il modo in cui ti sei presentato la prima volta fra noi è stato subito feeling. Sei stato un ottimo allievo, un buon collega ma soprattutto un grande Amico. Potrei scrivere ore e ore a raccontare tante cose fatte assieme ma mi sta venendo il magone e la lacrima scende. Da parte mia e da tutto lo staff del bagno Bertuccelli, il più grande in bocca al lupo per la nuova avventura lavorativa. E ricorda: bagnino una volta, bagnino tutta la vita. Ciao e grazie, Giacomo.