Il Jova Beach Party è il più grande concerto in spiaggia mai realizzato in Italia. Una sfida musicale ed organizzativa elaborata da uno fra gli artisti italiani più poliedrici: Lorenzo Cherubini in arte Jovanotti.
Dopo il successo del tour del 2019, il Primo Jova Beach Party, l’artista ha deciso di replicare!
Non si tratta di un semplice concerto! E’ una giornata di mare da vivere a 360 gradi con musica dal vivo dalle ore 15 con artisti che si alternano su 3 palchi.
La sicurezza è uno dei punti centrali dell’organizzazione: la balneazione deve essere effettuata in totale sicurezza.
Rescue Italia ha curato la sicurezza della balneazione anche per questa edizione!
In questo articolo vi raccontiamo come l’abbiamo portata avanti!
Tutte le tappe “acquatiche” del Jova Beach Party!
2 -3 luglio LIGNANO SABBIADORO (Spiaggia Bell’Italia)
8 -9 luglio MARINA DI RAVANNA (Lungomare)
23 -24 luglio MARINA DI CERVETERI (Lungomare dei Navigatori Etruschi)
30 -31 luglio BARLETTA (Lungomare Pietro Mennea)
5 – 6 agosto LIDO DI FERMO (Lungomare Fermano)
12 -12 agosto ROCCELLA JONICA (Area Natura Village Lungomare Lato Nord)
19 -20 agosto VASTO ( Lungomare Duca degli Abruzzi)
26 -27 agosto CASTEL VOLTURNO (Spiaggia Lido Fiori Flava Beach)
2 -3 settembre VIAREGGIO (Spiaggia del Muraglione)
9 spiagge con morfologia diversa
+ 500 mila spettatori
0 interventi di soccorso in mare
+ di 20 operatori del salvataggio in squadra in ogni tappa
analisi, coordinamento a cura di Rescue Italia
ANALISI DEL CONTESTO. La prima cosa da fare è analizzare la location del concerto. Dalla morfologia della spiaggia, la tipologia della batimetrica, alla correnti che insistono in quella zona. E’ importante fare una verifica su internet come chiedere ai lifeguard della zona.
E’, ovviamente, parimenti importante prendere contatto con la locale Capitaneria di Porto che emetterà al riguardo un’Ordinanza di Sicurezza Balneare ad hoc.
PREPARAZIONE DELL’AREA. L’area viene allestita con una linea di galleggianti posta alla dovuta distanza dalla riva.
UN COORDINATORE. Il WATER SAFETY MANAGER di Rescue Italia, Daniele, tiene i rapporti con la locale Capitaneria di Porto e monitora che ogni aspetto della sorveglianza a mare venga ben condotto. E’ una spiaggia di più di 300 . Il pubblico varia fra i 20000 ed i 40000.
I bagnini in servizio sono almeno 20. E’ fondamentale che ognuno si senta parte di una squadra e ognuno faccia il suo compito con motivazione e rispetto per la squadra.
Una spiaggia è pericolosa se non è sorvegliata da salvataggi professionisti. Non importa quanto è grande o quanti siano i bagnanti. Una spiaggia è pericolosa se non ha un adeguato sistema di sorveglianza. E’ questo un ulteriore tema di valore del Jova Beach Party. Essere riusciti a portare la sorveglianza e a garantire la balneazione sicura in spiagge libere solitamente sprovviste di un’adeguata sorveglianza e che spesso sono luogo di incidenti.
SISTEMA DI CONTROLLO. Viene installato un sistema di controllo dalla riva con 5 torrette. Gli operatori sulle torrette sono muniti di radio vhf. In acqua al limite esterno dell’area di balneazione vengono poste, quando le condimare lo permettono, 5 piattaforme sulle quali si posizionano altrettanti assistenti bagnanti con rescue can e pinne. Due operatori su rescue sup monitorano il confine esterno dell’area di balneazione.
Per la loro sicurezza sono muniti della cintura gonfiabile FLOTTER.
PERIMETRO DI SICUREZZA. Il perimetro di sicurezza per evitare intrusioni non autorizzate da parte di imbarcazioni viene assicurato dalle unità della Guardia di Finanza mentre la Guardia Costiera ha la priorità in caso di eventuali soccorsi nell’area prospiciente.
Un collegamento costante viene tenuto grazie un VHF Nautico.
IL NOSTRO OMAGGIO. In ogni tappa Jovanotti ha ringraziato dal palco gli assistenti bagnanti per l’importante lavoro che svolgono durante il concerto. Nell’ultima tappa con il nostro amico e collega Luca Palla, autore della traversata Bastia-Viareggio in SUP, abbiamo omaggiato Lorenzo di un regalo speciale: un collage con le foto dei disegni creati dalle bambine e bambini, i “lupetti di mare“, realizzati con le plastiche che raccolgono ogni venerdì nel quale vanno a pulire la spiaggia libera di Viareggio!
BILANCIO. Non si è registrato nemmeno un singolo intervento di soccorso in mare, il sistema di sorveglianza ha funzionato alla perfezione. Abbiamo avuto modo di interagire con tantissimi assistenti bagnanti di tutta Italia, conoscere il loro sistema di lavoro, le problematiche delle loro spiagge, da ognuno abbiamo imparato qualcosa ed in ogni località possiamo dire di aver nuovi amici. E’ questa una grande forza del SALVATAGGIO.
In totale abbiamo lavorato con più di 300 assistenti bagnanti, senza di loro tutto questo non sarebbe stato possibile, a tutti loro diciamo il nostro più sentito: