Pesce d’Aprile!
Dichiarazione ufficiale di Rescue Italia
Un chiarimento riguardo all’articolo pubblicato questa mattina “E’ ufficiale: il bagnino diventa pubblico ufficiale“. Si tratta di un Pesce d’Aprile. Una burla che viene fatta ogni primo d’Aprile.
Noi di Rescue Italia solitamente “sfruttiamo” questo evento per poter mettere in risalto, a nostro giudizio, una delle criticità del nostro mestiere.
Lo scorso anno giocammo sul fatto che i lifeguards USA stavano introducendo il pattino di salvataggio. Cosa non vera, ovviamente, era un modo per mettere in risalto la scarsità delle dotazioni previste in Italia e l’inadeguatezza delle stesse rispetto al mare formato.
Ora, venendo all’articolo “incriminato” di stamani, una lettura attenta che non si fosse fermata al titolo avrebbe sicuramente focalizzato di trovarsi di fronte ad una burla. Ci sono troppi elementi che non quadrano, dai riferimenti di legge, all’episodio stesso che viene narrato ed è volutamente eccessivo e paradossale.
E’ chiaro che la tematica “di quale autorità sia investito il bagnino di salvataggio” è una tematica che sta cuore a molti lettori e di stringente attualità e per varie ragioni: il contatto con un pubblico che non ci rispetta a fronte di un carico di responsabilità molto importanti fino ad un rapporto raramente sinergico con le Istituzioni.
Noi di Rescue Italia non ci limitiamo a vendere prodotti. Non siamo una stamperia e non vogliamo semplicemente fare business.
Chi ci conosce, chi ci segue da anni lo sa.
Abbiamo passione per questo lavoro e cerchiamo di valorizzare la professione del bagnino di salvataggio: lo facciamo parlando di varie tematiche e facendo “gruppo“, di criticando chi utilizza la nostra immagine in modo sbagliato a fine pubblicitari, raccontando storie professionali che altrimenti andrebbero nel dimenticatoio, proponendo ad Enti ed Istituzioni riforme volte a valorizzare la nostra figura professionale, proponendo l’introduzione di nuovi mezzi di salvataggio e portando avanti campagne di sensibilizzazione sul pericolo della balneazione non sicura in piscine e spiagge sprovviste dell’adeguata sorveglianza.
Ora andiamo oltre la burla. Nei prossimi mesi andremo ad approfondire la tematica “autorità del bagnino di salvataggio, lo stato attuale e possibili riforme” con il nostro team legale, sempre confrontandoci con i nostri colleghi e lettori, per arrivare, dopo l’analisi, a delle proposte concrete che poteremo avanti attraverso i canali opportuni.
Tutto questo è Rescue Italia e buon Pesce d’Aprile.