Gli assistenti bagnanti non sono baby sitter
E’ un tema sempre molto caldo durante la stagione estiva e che ogni anno, nonostante le proteste e gli incidenti, puntualmente si ripete: gli assistenti bagnanti non sono babysitter.
Le proteste dei bagnini riminesi portarono anche a minacciare i genitori che abbandonavano i figli di denuncia. Viene invocato l’articolo 591 del Codice Penale, abbandono di minore.
Lo abbiamo ripetuto spesso sulle pagine di Rescue Italia, i bambini non possono essere lasciati a loro stessi e la percentuale di incidenti che li riguarda è altissima, soprattutto in piscina.
Ecco come tratta l’argomento la Royal Lifesaving Society Australia.
La checklist per la sicurezza dei bambini in piscina
Bambino fra 0 e 5 anni deve essere costantemente supervisionato dal genitore (o tutore) alla distanza non superiore di un braccio
Bambino fra i 6 e 10 anni deve essere costante mente supervisionato dal genitore (o tutore) che deve essere pronto, se il caso lo richiede, a bagnarsi per recuperare il bambino;
Bambino di età compresa tra 11 e 14 anni deve essere controllato andando periodicamente a verificare dove si trova, sia in acqua o nelle vicinanze.