App surfistiche e salvataggio
Conosciamo MagicSeaWeed
Questo articolo è stato scritto dal lifeguard LUCA STEFANI
Il surf è, forse, lo sport che si avvicina di più al nostro mestiere di bagnini di salvataggio. I surfisti “sguazzano” in mezzo a correnti, canali e onde raggiungendo un livello di confidenza tale con le condizioni di sottocosta che gli permettono di divertirsi in mezzo a situazioni che per un comune bagnante potrebbero rivelarsi molto pericolose.
Il surf si è evoluto moltissimo negli ultimi anni a livello tecnico e tecnologico. Per seguire le onde o monitorare le mareggiate future vi sono diverse applicazioni abbastanza semplici da usare e molto accurate. Nello specifico oggi andremo ad analizzare una delle APP più usate che si chiama MAGIC SEA WEED. Vi chiedete voi ” come può aiutarmi una semplice app per surfisti nel mio mestiere?”. Beh, la risposta è molto semplice, sapendo interpretare i dati forniti il lifguard avrà un bel suggerimento delle condizioni di mare che si troverà a dover pattugliare nei giorni seguenti. Questo non è solo un grande aiuto psicologico ma anche tecnico proprio per le specifiche che andremo ad analizzare in questo articolo.
Essendo una APP per surfisti, troverete nella sezione ricerca, centinaia di SPOT di tutto il mondo, chiaramente dovrete cercare lo spot più vicino alla vostra postazione, ma se lavorate in una zona dove non si pratica surf … non temete perché MAGICSEAWEED sta aggiungendo continuamente nuove location!
Aprendo la APP la prima schermata che troverete dopo aver selezionato la spiaggia di interesse, avrete una OVERVIEW, quindi una panoramica della misura delle onde, della direzione e forza dei venti, della direzione della SWELL o mareggiata e delle maree.
In questo caso andiamo ad analizzare la schermata principale dello spot di Forte dei Marmi, un tipico beach break, quindi un tipico fondale sabbioso a lento declivio. Come potete notare, l’altezza delle onde è di 1ft, circa 30 cm , il periodo (In parole spicciole, la distanza che intercorre tra un onda e l’altra) è di 6 secondi la punta di freccia nera indica la direzione della swell, il vento soffia a 2 miglia orarie ONSHORE quindi dal mare verso la spiaggia e la marea è in aumento. Secondo la nostra esperienza e considerato il lavoro di monitoraggio fatto da molti colleghi lifguards nel mondo dovrebbero essere una base sufficiente per capire cosa ci troviamo di fronte. Chiaramente ogni posto ha le sue caratteristiche, bisognerebbe sapere quanto incide l’altezza delle onde, il periodo ( che è un ottimo calcolatore di potenza, sopra i 10 secondi di periodo un onda della stessa altezza genera il 50% in più di potenza), la direzione della swell ed i venti posso invece indicarci quanto saranno forti le correnti e che direzione avranno, e le maree quanto possano incidere sul livello delle acque ed il pescaggio delle onde sulle secche.
Aprendo la schermata FORECAST invece avrete una specifica della giornata, troverete quindi gli stessi dati forniti dalla overview ma in maniera più specifica. Come potete notare la parte superiore è divisa in 3 categorie:
SURF è riferito all’altezza delle onde, queste vengono calcolate a largo e poi viene fatta una media dell’altezza che andremo ad avere a seconda della conformazione dei fondali.
SWELL sono i dati relativi alla mareggiata o in maniera più specifica alla direzione ed il periodo delle masse d’acqua che si dirigono verso la costa.
WIND vi dà informazioni relative alla direzione e la forza dei venti.
Quindi nella sezione forecast avrete tutte le informazioni sulle condizioni calcolate su tutta la giornata.
Entrando nello specifico si potrebbe scrivere decine di articoli su ogni argomento, MAGIC SEA WEED fornisce ampia letteratura di spiegazioni relative alla sua APP. Certo non è un sistema di tracciamento delle condizioni marine avanzato come quello delle navi ma per un lifguard comune vi può dare una serie di informazioni importantissime e spesso sottovalutate.
Abbiamo sperimentato questa app per anni e ne abbiamo apprezzato la facilità d’uso ed la precisione fornita sui dati!
Aggiungere elementi surfistici e metereologici alla nostra formazione è di primaria importanza per fare il nostro mestiere, considerando anche i cambiamenti climatici e l’imprevedibilità di alcuni eventi atmosferici.