Assistente bagnanti ed ambiente

Tratto dal Manuale Tecnico della Lifeguard Academy

Sempre più di frequente si sente parlare in questo periodo storico di ambiente, sia in termini di riscaldamento globale sia in termini di inquinamento da plastica. L’ambiente marino subisce in maniera drammatica gli effetti di questi due fenomeni. Gli assistenti bagnanti, soprattutto quelli che lavorano in spiaggia, fanno parte di quelle persone che vivono l’ambiente marino sulla propria pelle pertanto possono e, secondo noi, devono agire ed essere d’esempio per far si che si instauri una cultura di rispetto del mare. Nel nostro manuale digitale abbiamo dedicato l’intero capitolo finale su come un bagnino può tenere una condotta che sia a minor impatto ambientale ma che sia soprattutto da esempio per i bagnanti che lo vedono e con cui interagisce quotidinamente.

In questo intervento non vogliamo sintetizzare l’intero che vi invitiamo ad approfondire soprattutto nelle sue parti iniziali dove si spiega il problema che affligge il mare non solo per i rifiuti plastici o la pesca, ma anche per altre attività umane che sembrano essere totalmente slegate ad esso come ad esempio la produzione industriale di carne. Vogliamo invece soffermarci su quello che concretamente un assistente bagnanti può fare durante il servizio a favore del mare, per praticità le abbiamo divise in condotte individuali e condotte lavorative.

Condotte individuali

Sono un insieme di scelte che interessano il privato e non sono per così dire obbligatorie. Possono influenzare chi ci sta attorno soprattutto se si è dei punti di riferimento come sono gli assistenti bagnanti.

  • Usare meno plastica. Preferire bottiglie di vetro a quelle di plastica. Immaginiamo quante bottiglie beviamo in una stagione balneare! E quanti kilogrammi di rifiuti produciamo. Una bottiglia di vetro riempita è una soluzione che fa risparmiare! Oppure una borraccia di alluminio (come quelle che trovate nello shop di Rescue Italia, NdR)
  • Differenziare e gettare i rifiuti negli appositi contenitori.
  • Fare scelte alimentari che limitino o eliminino prodotti animali o vegetali ad alto impatto ambientale.

Condotte di lavoro

Sono quelle mansioni secondarie che bisogna far rispettare per avere un ambiente migliore, più bello ma anche più sicuro.

  • Educare i bagnanti. L’essere civili è un dovere di tutti, pertanto se un bagnante sporca, o getta rifiuti non negli appositi contenitori previsti dallo stabilimento va indirizzato verso la soluzione corretta.
  • Far rispettare i divieti di pesca e segnalare le infrazioni. Oltre che per l’incolumità dei bagnanti non pescare negli stabilimenti balneari rende queste zone più belle e ricche di vita.
  • Vietare comportamenti che recano sofferenza agli animali. Capita spesso di vedere bambini mal educati che “giocano” prendendo molluschi e granchi e li rinchiudono i secchielli al sole. Gli animali acquatici sono in genere molto sensibili alle variazioni di temperatura, salinità e ossigenazione dell’acqua. Messi in un secchiello sono sottoposti ad uno stress che porta molto spesso alla morte soltanto per gioco. Un assistente bagnati deve impedire questi comportamenti promuovendo piuttosto l’osservazione passiva della vita naturale con una maschera.
  • Vietare comportamenti che alterano i comportamenti naturali degli animali. Dar da mangiare a pesci o altri animali selvatici altera il loro comportamento e fa loro percepire gli esseri umani come fonte di cibo. Questo porta a due conseguenze importanti:
    • altera le relazioni preda predatore e può portare allo sviluppo incontrollato di alcune specie. In pratica se un predatore ha la pancia già piena di pane dato da un essere umano non caccerà più e il numero di prede può aumentare troppo.
    • Si possono creare scompensi metabolici dovuti ad una dieta artificiale. Ad esempio in alcune zone si usa dare a delle cernie uova sode. Dopo un po’ di tempo queste ultime morivano per colesterolo in quanto la loro dieta è priva di colesterolo e pertanto non hanno i processi metabolici per smaltire in maniera efficace tale sostanza.
    • Altera il comportamento degli animali. Se un animale è abituato a ricevere cibo potrebbe diventare aggressivo quando non lo riceve.

Proteggere il pianeta in definitiva è un dovere di tutti, gli Assistenti Bagnanti però, essendo in posizione di garanzia e controllo, secondo noi della Lifeguard Academy devono essere un esempio di condotta per chi gli sta attorno e potrebbero essere parte del cambiamento che l’umanità deve fare per conservare il pianeta che in definitiva non è altro che la casa dell’intera razza umana!

Il manuale tecnico dalla Lifeguard Academy scritto da Giovanni Ghersina è un libro, perdonateci per la ripetizione, scritto da un soccorritore per i soccorritori. Un manuale digitale che l’assistente bagnanti può portare sempre con sé, per rileggere, approfondire ed imparare un mestiere. Non è fatto per sostituire i manuali federali ma ha l’obbiettivo di raccontare qualche cosa in più, in modo operativo con anche nuove tecniche ben assodate all’Estero. Con la formula interattiva permette di verificare costantemente il livello di apprendimento.