Alcune riflessioni sulla sorveglianza dei bambini
Tratto dal Manuale Tecnico della Lifeguard Academy
Gli assistenti bagnanti sanno bene come in spiaggia, ma anche negli stabilimenti natatori, per sorvegliare efficacemente i bagnanti non bisogna solo considerare le condizioni ambientali o la morfologia di una vasca ma si debba tener conto anche della categoria delle persone che si sorvegliano. Bambini ed anziani sono sicuramente delle categorie a parte che vanno approfondite. Questo è il motivo per cui abbiamo dedicato un paragrafo del nostro libro digitale proprio alla sorveglianza dei bambini. Precisiamo che non ci addentreremo nelle differenze che intercorrono nella rianimazione e soccorso di pazienti pediatrici ma vogliamo darvi degli spunti di riflessione e dibattito solamente sulla sorveglianza e prevenzione degli incidenti. Negli stabilimenti natatori la presenza di aree dedicate facilita senza dubbio la sorveglianza dei bambini, non dimentichiamo però che spesso fanno parte di gruppi numerosi, dovrebbe pertanto esserci una ratio sufficientemente conservativa tra numero di bambini e istruttore/genitore/tutore. Noi della Lifeguard Academy suggeriamo i seguenti rapporti:
Unitamente al rapporto tra bambini e istruttore/genitore/tutore l’assistente bagnanti deve sempre essere sicuro che l’accompagnatore abbia capito il suo ruolo e la sua responsabilità condivisa nella sorveglianza riguardo comportamenti leciti, pericolosi e in ultimo sull’educazione e rispetto dell’ambiente.
Negli stabilimenti balneari la situazione si complica. Alle volte puoi trovare bambini incustoditi, con supporti galleggianti che li possono fare allontanare da riva oppure che si sono persi. Nella sorveglianza di bambini negli stabilimenti balneari può essere d’aiuto ricordare che i bambini si perdono spesso soprattutto negli stabilimenti balneari che si assomigliano gli uni con gli altri. Se vedi un bambino incustodito informati se si è perso o meno. I bambini non sono sempre in grado di soccorrersi, o chiamare aiuto. Se in un gruppo di tre adulti uno sta male o ha un problema gli altri due potrebbero chiamare aiuto, in un gruppo di bambini potrebbe non essere così! Ricorda ai genitori/tutori/istruttori di non lasciare mai i bambini senza sorveglianza!
Un ultima riflessione doverosa va fatta per i presidi galleggianti gonfiabili quali materassini, fenicotteri o qualsiasi altra cosa simile. Essi infondono un falso senso di sicurezza che potrebbe spingere l’utente inesperto nel nuoto ad allontanarsi da riva e ritrovarsi, in caso di caduta accidentale in acqua troppo alta per il suo comfort natatorio!
Per approfondire l’argomento ad esempio sulle strutture galleggianti dei parchi acquatici e su strategie di sorveglianza delle stesse vi rimandiamo al capitolo 3 dedicato alla prevenzione degli incidenti del manuale tecnico digitale.
Il manuale tecnico dalla Lifeguard Academy scritto da Giovanni Ghersina è un libro, perdonateci per la ripetizione, scritto da un soccorritore per i soccorritori. Un manuale digitale che l’assistente bagnanti può portare sempre con sé, per rileggere, approfondire ed imparare un mestiere. Non è fatto per sostituire i manuali federali ma ha l’obbiettivo di raccontare qualche cosa in più, in modo operativo con anche nuove tecniche ben assodate all’Estero. Con la formula interattiva permette di verificare costantemente il livello di apprendimento.