Il granchio reale blu o granchio azzurro (Callinectes sapidus Rathbun, 1896) è un crostaceo decapode della famiglia dei Portunidi. Specie autoctona delle coste atlantiche del continente americano, negli ultimi anni si sta diffondendo anche nel continente europeo.
La specie è originaria della sponda occidentale dell’oceano Atlantico, dove vive lungo le coste dell’intero continente americano, dalla Nuova Scozia all’Argentina, spingendosi anche lungo i corsi dei fiumi, poiché è in grado di tollerare salinità inferiori al tre per mille. Tramite l’acqua incamerata per zavorrare le navi, la specie è stata accidentalmente introdotta in numerose altre parti del mondo (Mare del Nord, Mar Baltico, Mar Nero, Mediterraneo, Mar Giallo).
La specie lungo le coste italiane non si è acclimatata almeno fino ai primi anni ’90 del secolo scorso, tanto che dopo le prime segnalazioni per la Laguna di Venezia del 1951 non ci sono stati più avvistamenti fino al 1991. A partire dagli anni 2000 la specie è stata segnalata anche in Basilicata, alla foce dei fiumi lungo la costa jonica, sulla costa adriatica dell’Abruzzo e della Puglia, e nell’alto Adriatico da Goro ai lidi ferraresi.
Nell’agosto del 2019 sono stati pescati alcuni esemplari lungo la costa del Cilento, in località Ascea Marina di Velia, e in località Sottomarina di Chioggia, sono stati avvistati anche a Roca Vecchia Marina di Melendugno, Lesina e Peschici.
Nel 2020 sono stati avvistati anche nei pressi del golfo di Manfredonia, a Vieste A Vasto e San Salvo in Abruzzo, nei mari della Sardegna, prevalentemente nelle lagune della provincia di Oristano, sono stati pescati alcuni esemplari.
Tra novembre 2021 e febbraio 2022 altri esemplari sono stati catturati da pescatori locali nel Golfo della Spezia e segnalata la sua presenza sulle coste del Lazio e della Sicilia.
Nell’estate 2023 gli avvistamenti sono costanti con presenze massicce ed alcune regioni dichiarano l’emergenza per i danni che il granchio blu produce sulla itticoltura.
La specie misura fino a 15 cm di lunghezza e 23 cm di larghezza: presenta corpo più largo che lungo, di forma ellittica, con due spuntoni ai due lati del corpo e margine anteriore seghettato. Le zampe sono piuttosto allungate, col primo paio tramutato in chele, più grandi nei maschi rispetto alle femmine: il colore del corpo è verde oliva superiormente, mentre il ventre è bianco-azzurrino e le zampe presentano l’attaccatura e la parte terminale di un colore blu intenso.
Durante il periodo della muta, sull’ultimo paio di zampe, appiattite ed adattate al nuoto, appaiono delle macchioline rosa, che acquistano via via colore divenendo sempre più rosse man mano che la muta si avvicina.
La femmina può deporre fino a 8 milioni di uova!
I predatori naturali del granchio reale blu includono anguille, Sciaenidae, Morone saxatilis, trote, alcuni squali, Rhinoptera bonasus e Dasiatidi.
Si tratta di animali onnivori e piuttosto aggressivi. Si nutrono di tutto ciò che riescono a catturare: bivalvi, anellidi, avannotti, carogne e piante.