La normativa USL sull’abbigliamento dei bagnini
Suggerimenti per la salute
La USL Versilia, Ufficio Prevenzione Igiene e Sicurezza, si è mossa al fine di tutelare maggiormente la salute dei bagnini che lavorano all’aperto. E’ un’operazione congiunta con altri enti e istituti che si occupano di salute e di tematiche del lavoro (ISPRO, INAIL, ecc ecc).
I principali problemi di salute per i lavoratori della spiaggia sono dovuti alla sovraesposizioni alle radiazioni solari (cheratosi cutane recidivanti, tumori della cute non melanociti e melanomi cutani all’occhio).
Si tratta di pericoli seri per la salute dove l’unica via di azione è la prevenzione.
Ecco quindi sulla base di alcuni test effettuati dalla USL su materiali nuovi ed usati forniti dai bagnini alcuni consigli sull’abbigliamento:
- il colore rosso fornisce una protezione adeguata sulla cute coperta;
- una maglietta nuova protegge più di una usata;
- una maglietta con colletto è preferibile ad una senza colletto poiché protegge maggiormente il collo;
- il cappello a falda larga è preferibile rispetto a quello di tipo baseball.
- (ci permettiamo di aggiungere che specifiche maglie a protezione UV sono il top gamma nella protezione dai raggi del sole, come le lycre protezione 50 UV).
Il documento segnale come importanti anche altri aspetti come:
- l’utilizzo della crema solare;
- l’utilizzo di occhiali da sole di categoria 2, ovvero che rispondono alla norma UNI EN 1836:2008;
- è importante che la postazione del bagnino di salvataggio sia adeguatamente progettata. Si parla non soltanto di luce diretta del sole ma anche di raggi solari riflessi dalla sabbia per cui viene da dedurre che la migliore cosa sia una pedana sopraelevata che non lasci l’assistente bagnanti a contatto con la sabbia.
E’ un documento che volge a formare maggiormente i bagnini in tema di salute, non è una norma obbligatoria per cui non sono previste sanzioni. E’ ovvio che deve prestare maggiore attenzione a queste prescrizioni chi ha una predisposizione verso un certo tipo di reazione all’esposizione solare e chi svolge turni particolarmente lunghi.
Si può quindi ritenere molto apprezzabile che un’istituzione come la USL Versilia, fra le prime in Italia, si prodighi al fine di tutelare maggiormente la salute degli assistenti bagnanti (qui è scaricabile il documento di cui parla l’articolo).
Speriamo che in futuro venga posta la dovuta attenzione anche ai mezzi di salvataggio (spesso obsoleti), agli altri dispositivi di salvataggio e alla sicurezza degli operatori durante il salvataggio.